27 luglio 2013

Esci da questo corpo

Je l'avemo fatta! Con diverse ore di ritardo sulla tabella di marcia, il nano 2.0 è venuto alla luce alle 16:16. È sanissimo, pesa 3.170 kg ed è lungo 50 cm.
Come da pronostico (di parte) è identico al fratello, quindi a me. 
Mi pavoneggio, che quando mi ricapita.
Per ora si attacca voracemente e ciuccia.... cosa non si sa, ma va bene cosí!
Io sto benone, con qualche doloretto dovuto al cesareo, ma è normalissimo.
Per il resto, la felicità di averlo tra le braccia cancella in un colpo solo tutti questi luuuuunghi mesi di attesa e dà una sferzata alla nostra "normalità".
Il nano eversore è rimasto a casa e quando ha visto le primissime immagini del piccolo ha prima pensato fosse lui stesso, quando ha capito che era il fratellino è diventato curiosissimo e ha voluto vedere tutto, foto e video.
In cuor mio so che sarà forse complicato il far entrare un nuovo membro nella famiglia senza creare danni, ma so anche che i bambini sanno sorprenderti e riescono a fare cose che non ti aspetti.
Posso solo dire, speriamo bene!!
Vi abbraccio
V.

26 luglio 2013

Giorno X

Siamo in attesa, ancora!!! Mi hanno fatto i prelievi (alle 5.30) e dato il camice dicendo di metterlo, ma di uno straccio di chiamata ancora nessuna traccia. Dicono mi faranno  l'intervento in mattinata.... non hanno specificato se di questa giornata o di altra da definirsi.
Alla facciazza del cesareo programmato!!!!
Vi tengo aggiornati, per quanto possibile.
V.

PS nel mentre il previdentissimo Furio per comunicare la nascita, ha creato un gruppo su whatsapp con circa 3000 contatti. Sono circa 20 minuti che suonano smartphone a rotta di collo. ABBATTETELO!!!!!

24 luglio 2013

Raccogliamo le idee e facciamone un faló

L'immagine è mia (nel senso che la panza è proprio la mia)
Premetto che il post non è di lamentazione, ma di constatazione.
Ho voluto la bicicletta e mi piace pedalare, ma se non avessi avuto attaccato dietro un tir di rotture di pelotas, sarei stata più tranquilla, ecco.
Allora, tanto per cominciare, mancano 2 giorni e, si, io non ne posso più!
È vero che non sono aumentata di peso così tanto da sentirmi un pachiderma (è tutto da dimostrare), è vero che nonostante il caldo e le 38 settimane, non ho gambe e piedi da Sora Lella (NinaCerca docet), è anche vero che sono stata abbastanza tranquilla e a riposo, ma io sta gravidanza l'ho davvero subita, porca zozza.
E prima non lo potevo dire in ufficio, rischio licenziamento. Poi il poco liquido, e quindi riposo forzato. Nemmeno il tempo di esultare per aver risolto dopo 2 mesi di letto, che arriva la colestasi con relativo ricovero e terapia farmacologica che mi porto ancora appresso. ECCHEDUEPALLE!!!!!
Venerdì si avvicina a grandi passi e a chi mi chiede se sono nervosa rispondo di no.
Non sono nervosa. 
Vediamo, sono curiosa di vederlo, se sarà uguale o almeno somigliante al mio piccolo eversore (e quindi uguale a me). Sono un po' ansiosa di assistere alla reazione del succitato nano. Sono invero decisamente contenta di anticipare di un paio di settimane la scadenza, perché tra dieta epatica, medicine, pressione borderline e amenità varie, ad un certo punto non si vedeva la luce in fondo al tunnel e io è già da un po' che ho bisogno di una bella birra ghiacciata!
Si, sono atipica, ma al classico panino con prosciutto crudo richiesto dalla maggior parte delle neomamme, io gradirei alcool e fritto! Roba che fa bene al fegato insomma!
Nel mentre, ho almeno avuto il tempo di preparare tutto l'occorrente per riaccogliere un neonato in famiglia.
Ho quindi riesumato navicella, ovetto, lenzuolini, body e tutine, prendendo atto del fatto che visto che il primo è nato ad aprile, la roba minuscola a maniche lunghe e di ciniglia me la posso dare bellamente sui denti.
Per fortuna, tra regali pre nascita e mia mamma che non aspettava altro, sono riuscita a fargli un corredino estivo di tutto rispetto (che poi, so' tutti body smanicati e calzini, mica smoking e scarpe lucide).
Ah, menzione speciale va appunto a mia madre, che appena ha saputo della gravidanza ha cominciato a comprare pannolini (nonnaprevidente). Mi ritrovo quindi pacchi su pacchi di pannoli dalla misura 1 alla 3, che: "Mica lo sappiamo quanto nasce grosso 'sto regazzino!"
Grazie nonna, sempre eternamente grati!
Tutto questo per dire che nelle prossime settimane potrei latitare più del solito, per gli ovvi motivi che sapete.
A presto con nuove mirabolanti avventure del piccolo eversore e del nano nuovo.
Vi abbraccio.
V.

9 luglio 2013

La gente stanno male


immagine dal web

Un breve sunto delle puntate precedenti, visto che latito da quasi un mese.

Settimane di fuoco sul finire dell'asilo, pardon scuola dell'infanzia.
Tra recita, festa della famiglia, gite in arretrato da recuperare e regali alle maestre, siamo stati super impegnati. Senza contare il fatto che con il mio rilascio con condizionale dall'allettamento e che finalmente è arrivato il bel tempo, abbiamo potuto fare tante attività fuori dalle quattro mura di casa.
Ma andiamo con ordine.
A fine maggio nano and friends hanno fatto una fantastica visita culturale che ogni bambino di 4 anni sogna (ironia a gogo)... il barcone sul Tevere fino ad Ostia antica. Ora, io ci ho anche provato ad instillargli un po' d'entusiasmo sul fatto che andassero a vedere dei luoghi di interesse storico, ma parliamoci chiaro, questi erano interessati al pullman e al massimo al battello, sai degli scavi che gliene fregava. L'unica informazione che sono riuscita ad estorcergli al ritorno è stata: "mamma, abbiamo visto una città vecchia vecchissima tutta rotta rotta. Non c'erano più nemmeno le case dei gladiatori." Ecco, nano-cultura 6-0 6-0 e passa la paura!
A questo si sono sussseguite, nell'ordine: saggio di fine anno e gita al Colosseo.
Ora avrei da spendere due paroline due sul "saggio" allestito in una palestra fatiscente.
Dopo una breve dimostrazione delle lezioni di psicomotricità fatte quest'anno, con bambini striscianti sul pavimento e saltellanti su banchetti improvvisati, hanno pensato bene di mettere in scena Aggiungi un posto a tavola e l'idea in sè poteva pure essere carina, non fosse per il fatto che è durata 2 ore, che manco al Sistina con Jhonny Dorelli.
La classe del nano, per ovvie ragioni di età, è stata quella meno impegnata nell'allestimento, tanto che hanno fatto una canzoncina all'inizio e una alla fine tutti insieme. Durante questo intervallo forzato, mentre i grandi danzavano e cantavano gioiosi, il mio povero piccolo rospo, si è abbioccato in ginocchio sul pavimento, e tentando di mantenere l'equilibrio dormendo si è schiantato circa 3 volte a terra tipo birillo, nell'ilarità di chi ha notato la scena. Già solo quella visione è valsa l'attesa.
Per il resto, mi stupisco sempre come molte persone riescano a dare il peggio di sè in queste occasioni: gente che è arrivata tipo 3 ore prima per occupare sedie in prima fila sulle quali ha poi fatto sedere bambini di 8 anni lasciando anziani e donne in "evidente stato di gravidanza" amabilmente in piedi; padri arrampicati sul tabellone del basket per poter fare fotografie migliori; genitori che litigano sonoramente perché "Aò te devi da levà dalle pa**e, che ce sta mi fijo e nun vedo gnente!" Scene di normale folle amministrazione.
Qualche giorno dopo è stata la volta della gita al Colosseo (niente leoni, nano delusissimo) e poi il 14 c'è stata la festa della famiglia.
Ognuno ha portato qualcosa da mangiare, le maestre hanno organizzato i giochi di gruppo e il caldo ha fatto il resto.
Noi ci eravamo già attrezzati per partire subito dopo la festa, per l'unica settimana di mare prima della venuta del nano galleggiante, ma evidentemente l'universo non era d'accordo con i nostri piani e ce l'ha chiaramente fatto capire.
Ore 15.00: mamma, papà, nano e nonna pronti sul camper, direzione Marina di Grosseto.
Ore 18.00: arrivo e scelta della piazzola in uno dei camping più grandi d'Europa.
Ore 18.30: cambio piazzola per problemi con rifornimento acqua (tubo corto, colonnina lontana)
Ore 19.00: ulteriore cambio piazzola per problemi con alimentazione elettrica (cavo lungo rotto, cavo sostitutivo corto).
Ore 19.30: comincia la sistemazione della piazzola.
Ore 20.30: Furio sistema pure le biciclette (ma 'ndo devi annà?) e perde altro tempo.
Ore 21.30: si cena, finalmente.
Ore 22.30: ci si prepara per le ninne.
Ore 23.30: comincio a grattarmi le piante dei piedi, poi i palmi delle mani e infine la pancia.
Come avrete capito, sta vacanza ce la siamo guadagnata quarto d'ora su quarto d'ora.
Avevamo ingenuamente (poveri illusi) pensato che partendo il venerdì saremmo stati fuori una decina di giorni. Giusto? Giusto?
SBAGLIATO!!!
Già la domenica, dopo un paio di notti insonni ho messaggiato al ginecologo che a parte il prurito non avevo altri disturbi. Mi ha solo raccomandato di aumentare leggermente la terapia che stavo facendo e che non c'era bisogno di tornare a casa.
Ma il mercoledì mattina, alla 5° notte insonne di fila passata a grattarmi, abbiamo deciso che non era il caso di indugiare oltre e siamo tornati a Roma. Durante il viaggio di ritorno il gine si è raccomandato di andare di corsa in ospedale a farmi ricoverare.
E così dopo accurata visita e analisi al pronto soccorso, ho vinto un soggiorno aggratise tutto compreso nel meraviglioso villaggio vacanze "Ospedale Villa San Pietro".
Devo dire che una settimana di flebo, pasticche, bustine e quant'altro hanno prodotto il loro risultato, ma è stata la compagnia che ho trovato in stanza, che mi ha aiutato a superare momenti a volte psicologicamente un po' critici (tipo quando mi hanno detto che alla 32+2 mi avrebbero fatto partorire se i valori non fossero scesi... TERRORISTI). In 8 giorni hanno ruotato 9 persone nella mia stanza e mi sono fatta un sacco di risate, anche a notte fonda, pure sceme a volte.
Al termine del soggiorno mi hanno rispedita a casa con un bel pacco di medicine come souvenir, con la stimolazione polmonare per il nano fatta e una dieta ferrea da seguire.
Ad oggi, con diversi prelievi di controllo all'attivo, monitoraggi regolari e liquido nella norma, sto benone, la pancia cresce, e il nano acquatico sta una favola.
All'ultimo controllo, lunedì scorso, il ginecologo si è congratulato con me per la mia forma smagliante (7 kg presi) dicendomi: "Ma stai un sogno, guarda che gambe, niente gonfiore, sei la donna incinta più bella che ho visto oggi... anche perché sei l'unica!" 
Grazie eh, me serviva proprio!!

In ogni caso, adesso conto le ore che mancano (408 per inciso) e cerco di godermi il più possibile il nanerottolo eversore che è diventato molto, ma molto più affettuoso nei miei confronti.

Stay tuned, che qui le cose cambiano alla velocità della luce
V.

Aggiornamento:
Mi ha fatto giustamente notare Moky, che non ho specificato da dove venisse il prurito. È una colestasi gravidica, già a me nota, in quanto col primo ho avuto gli stessi identici problemi. Mi svalvola il fegato e i valori vanno un po' per i fatti loro, col risultato di avere forte prurito ovunque e acquisire una squisita tonalità giallo Simpson.
Scusate se risulto rinco più del solito, ma con tutta la terapia farmacologica che sto facendo, già è tanto se mi ricordo il nome di mio figlio... Alvaro (credo).
V.