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L'avevamo scampata, pensavamo di esserci salvati e invece... è arrivata la prima malattia esantematica del nanerottolo.
Giusto domenica, mia madre mi ha fatto notare una bollicina un po' grandicella in fondo alla schiena. Ma c'è solo quella, ho pensato, non mi sembra varicella.
Per spiazzarmi, la sera stessa gli è venuta una febbre mediamente alta, 38 per non sbagliarsi.
Per cui abbiamo passato anche il lunedì a casa, con l'umore alto e voglia di giocare che la metà basta.
Martedì, dopo una nottata difficile e altra febbre - ma perché 'sti ragazzini stanno bene di giorno e uno schifo a notte fonda, quando non ti ricordi manco come ti chiami? - decido di portarlo dal pediatra, per fargli dare un'occhiata alla gola e a quella bollicina che nel frattempo era di ventata una pustola ed era in via di guarigione.
Il medico ha detto che un caso di varicella MONOBOLLA non l'aveva mai vista e io ho cantato vittoria pensando che tutta sta fortuna proprio non l'avevamo avuta mai.
E infatti.......
Mercoledì, lo tiro su ad un orario indegno per portarlo all'asilo e che ti trovo? Eh eh, che ti trovo?
Ma certo, avevo cantato vittoria decisamente troppo presto. Il piccolo corpicino del mio cucciolo era prevedibilmente coperto di bolle.
E vai di lozioni, antistaminici e nonne baby-sitter. Le maestre mi hanno inoltre informata che era rimasto solo lui, l'ultimo sopravvissuto a non averla ancora contratta.
Sono uscite bolle fino a ieri, l'ultima nell'occhio.... che culo!!!!
Ad oggi la situazione si è stabilizzata e lui è bravissimo. Si lamenta poco e si gratta ancora meno. Ha capito subito quando gli ho spiegato perché non si fa e da quel momento mi ripete sempre: "Nu si gatta che poi esta il segno." Si, mio figlio è momentaneamente sprovvisto di R, ma non demordiamo e anche dovesse essere un po' bleso, beh.... fa molto chic la EVVE moscia, pure se sei coperto di bolle!!!
A presto.
V.