21 marzo 2013

Un tanto al kg

Immagine dal web

Sono tornaaaaaaataaaaa.
Per quelli di voi che ancora ogni tanto buttano un occhio, bentrovati, per tutti gli altri, benvenuti.

E' passato quasi un anno dall'ultimo contatto extraterrestre e io sono in fase "metamorfosi spinta".
Col cambio di lavoro, di colleghi, di orari, di asilo (sigh!!), di una buona fetta di abitudini, sono inevitabilmente cambiata un po' pure io.
Sei più saggia? Più tranquilla? Più riflessiva? Manco per sbaglio.
Più consapevole? Certo.
Più sicura dei tuoi mezzi? Ovvio.
Più grande? Solo di un anno.
Più cazzona? Senz'altro.
Più mamma? IL CLIENTE DA LEI CHIAMATO NON E' AL MOMENTO RAGGIUNGIBILE. SI PREGA DI RIPROVARE TRA 20 ANNI.

Sono alla 20^ settimana della mia seconda (e credo ultima) gravidanza e pare sarà un altro maschio, che va ad infoltire la già nutrita schiera di uomini ai miei servigi (se, va beh).
Le emozioni di attesa, trepidazione, aspettativa e gioia che hanno contraddistinto tutta la mia prima gestazione, hanno lasciato il passo a:
- Sbalzi umorali che manco un velociraptor inappetente;
- Scazzi con la qualunque mi capiti a tiro, non ultimo il mio martire personale FURIO;
- Stipsi (si, lo so che so argomenti delicati), che giusto ingurgitando mortaretti te la cavi;
- Perdita in ordine sparso di: capelli, lacrime, pazienza e neuroni.
Non ho ancora ben messo a fuoco il concetto di "RALLENTARE", perché a volte pretendo di fare cose che magari prima facevo con una certa spigliatezza e rapidità, che so, andare a fare la spesa, stirare, respirare.
Ora, il mio fisico comincia a chiedere i danni e io comincio a realizzare che forse non ha tutti i torti.
Prima che presenti un decreto ingiuntivo, mi conviene assecondarne le richieste e riposare.
C'è solo un problema, sto continuando a lavorare.
Quella della rivelazione della gravidanza sul luogo di lavoro è stata una mezza barzelletta.
Non ho detto niente a nessuno (tranne a 2 fidatissimi) per i primi quattro mesi quasi. Certo, ad un occhio un po' più attento, il fatto che andassi vestita con sacchi di iuta informi e leggins con 3 gradi al sole, avrebbe sortito più di qualche sospetto. Ma evidentemente sono attorniata da storditi, perché fino al giorno in cui non ho fatto outing, nessuno aveva notato niente (dicono loro, sti cazzari).
Comunque adesso sono trattata come un vaso di cristallo già incrinato e la cosa non mi disturba, anzi.
Ora sono libera di andare vestita un po' come mi pare, anche con qualche abitino un po' fasciante, il problema è che tendo a sembrare una lattina/barattolo, visto che la pancia ancora non è uscita completamente e quindi non ho delle forme, ehm, ecco, proprio umane.
Il mio capo mi chiama bonariamente involtino ripieno. Un paio di settimane fa, sono stata chiamata durante una riunione per una pratica che avevo lavorato e davanti a una decina di persone (la maggior parte delle quali  a me sconosciuta), mi invita ad entrare dicendo nella risata generale: "'Nnamo invorttì, rotola dentro". Un ambiente serio, direi.
Prese in giro a parte, ho preso solo 3 kg scarsi, che però sommati a quelli che avevo già messo su durante la megavacanza a Bali di novembre, vanno a diventare.... ehm, non sono forte con i numeri.
A proposito di megavacanza (per la quale farò un post a parte), il fagotto è decisamente Made in Indonesia.
Perchè, come dice un mio caro amico, se ce lo metti, ce lo ritrovi.

Un abbraccio a tutti voi

3 commenti:

  1. Ben tornata eh! Nel frattempo ci si duplica eh? :-)

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    1. Bentrovata!! Beh, nel mentre qualcosa dovevo pur fare per passare il tempo!

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  2. Ahhhhhhhh!
    mi sono accorta adesso che sei tornata, adesso recupero tutto il pregresso!
    Nel frattempo anche io ho raddoppiato i figli e il culone.
    E ho cambiato casa (sul web solo, grazie a dio).
    benritrovata!

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