8 luglio 2016

Parole parole parole



Quando si dice che il karma non perdona, si dice una veritá assoluta.
Si, perché l'universo ha pensato bene che non fosse sufficiente per me un figlio logorroico, per cui... me ne ha dati due.
È la dura legge del west, baby, dice mia madre. Si, perchè in effetti non è proprio un caso se i miei figli sono entrambi chiacchieroni (per usare un delicato eufemismo). Sia io che il buon Furio non ci facciamo parlare dietro in quanto a lingua.
Sono affetta da quella che viene comunemente definita parlantina a macchinetta. Parlo a velocitá supersoniche da sempre a quanto pare. Mia madre mi racconta di quando ero una tenera cucciolotta dalle guanciotte paffute e non stavo zitta un attimo. Capacitá evidentemente trasmessa nei geni, che mischiati a quelli di un marito altrettanto assillante, hanno dato vita a due mostri dalla chiacchiera facile.
Il piccolo a tre anni è nella fase della ripetizione spinta di qualsiasi frase, solitamente di senso compiutissimo, detta un secondo dopo essersi svegliato, urlata nelle tue orecchie ancora addormentate. Vedere Enza, vedere Enza, vedere Enza è diventata la richiesta ultimamente più gettonata. Si riferisce al voler vedere Frozen, della cui regina (Enza appunto) è un accanitissimo fan. Ne copia movenze e parole sia in inglese che in italiano, dando vita a siparietti esilaranti.
Il grande di sette anni invece, la fase ripetizione ossessiva dovrebbe averla superata, ma tant'è, al karma non si sfugge, per cui alla 100 domanda (sempre uguale), l'unico modo per disinnescarlo è assecondarlo, altrimenti ti asfalta le orecchie di chiacchiere. Ho recentemente scoperto che non solo ammorb chiacchiera cosí in italiano, ma lo fa anche in inglese con la babysitter indonesiana che capisce si e no 3 parole. Quella, poverina, gli dice sempre di si perchè è carina e gentile, ma ha imparato la parola chiave per calmarlo un minimo: BASTA.... e lo dice pure col tono giusto, per dire.
Dal canto mio io ho dovuto un po' rivedere i miei standard, dal momento che non padroneggio l'inglese con la stessa velocitá e soprattutto mi ritrovo a parlare quasi tutto il giorno con indonesiani che tanto non mi capiscono comunque, per cui va da se che me la prendo comoda, almeno nel parlare.
V.

PS sto imparando causa forza maggiore l'indonesiano, tanto è l'unico modo per comunicare in maniera decente col mio staff. Faccio lenti progressi, ma ne faccio. Non vi dico l'intruglio che fa Furio quando cerca di parlare per farsi capire, lui che fa a botte col cat is on the table. Addio!!!

2 commenti:

  1. tranquillizzati: ancora 6-7 anni e ti troverai nella fase in cui se ti dicono "si-no-forse" penserai di avere avuto una lunga e proficua conversazione :-) i mio figlio maggiore (16 anni) pronuncerà si e no 10 sillabe al giorno. In casa. Il piccolo di 9 invece parlacantaparlacantaparlacanta tutto il santo giorno, a una velocità tale che si mangia le parole e finisce che la metà delle volte si capisce la metà di quel che dice! Beata mammitudine! :-D

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    1. Temo l'adolescenza dei miei figli peggio della peste!!! Giá immagino polemiche su polemiche da parte del grande che è nato rompimaroni 😩

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